"Ti obbligheranno a splendere.
E tu non splendere, invece"
Mi chiamo Arianna,
fotografa di bellezza e ricercatrice di semplicità.
Classe 1997, sono una fotografa professionista ritrattista e matrimonialista di base a Lucca, Toscana. Ho alle spalle un diploma accademico come Direttore della Fotografia e Videomaker all’Accademia di Cinema Toscana lucchese.
Ho iniziato ad appassionarmi al mondo della fotografia quasi per caso, quando il mio percorso nel cinema era già iniziato: dopo il forte interesse verso la teoria fotografica, ho cominciato a prendere la fotocamera e scattare in modo indipendente. Da quel momento non ho più messo.
Il cinema mi ha permesso di conoscere la luce, studiarla, cercarla e riprodurla. La curiosità verso il ritratto ha fatto nascere in me la consapevolezza, ancora in forte evoluzione, che quello più mi preme nella mia fotografia è riuscire a far emergere nel modo migliore e delicato la bellezza del soggetto davanti a me, esaltandone i particolari e i lineamenti.
Mi avvicino al grande mondo dei Matrimoni per necessità. Rimango avvolta dalle sue mille sfaccettature, e decido di farne una mia casa. Il matrimonio è una grande prova: tutti sono capaci di immortalare il momento, in pochi sono in grado di coglierne l'emozione. Il mio impegno è trasmettere attraverso la Fotografia le dinamiche, i retroscena, le risate, l'ansia, e tutte le sfumature di quelle sensazioni che sono chi ha vissuto il matrimonio ha provato. Le mie fotografie sono il manifesto dell'importanza della realtà quotidiana che spesso vogliamo romanticizzare, filtrare e rendere più interessate, senza renderci conto che la scintilla di straordinario risiede nei gesti e momenti più ordinari, basta sapere dove cercarla.


In continua evoluzione
Mi guardo indietro e noto quanto, in poco tempo, io sia cambiata, cresciuta. Insieme a me, inevitabilmente anche la mia Fotografia, la manifestazione più pura, sincera e viva della mia persona.
Inizialmente ero alla continua ricerca dei contrasti, risaltando forme e lineamenti dei miei soggetti, aumentando le ombre ed enfatizzando i neri. Ora invece la parola chiave della mia Fotografia è la delicatezza: delicatezza dei neri, della nitidezza, della pelle. Se prima cercavo la perfezione, ora cerco la realtà.
Guardo le mie foto passate, e non mi riconosco. Mi vedo ma non mi accetto. Basta una scintilla a farti cambiare il modo di esprimere la tua creatività; un punto di rottura che ti muta e che ti plasma. La nitidezza ha fatto spazio alla grana, i colori vividi a quelli più spenti fino ad arrivare al bianco e nero, la luminosità ha lasciato il suo posto alla mia amata Blue Hour, ai suoi toni del blu, tenui, delicati.
Non cerco un filo conduttore nelle mie fotografie. Come io stessa sono in continuo cambiamento, anche la mia fotografia si trasforma insieme a me.